Babbo oggi compie ottantasette anni. Lo scrivo in lettere perché sono tanti e a leggerli così si intuiscono tutti. Le mie amiche notano che non dico ‘il mio babbo’, ma solo ‘babbo’. È diventato per me il suo nome proprio, come ‘nonno’ lo è per i suoi nipoti. Dei suoi ottantasette anni ben cinquantaquattro li sta passando a essere babbo e altri ventisette a essere nonno. Come tutti ha una vita dietro e, io prego, anche davanti. Cinquant’anni di matrimonio con mamma, che adesso è in Cielo, nello stesso Cielo aperto ieri dal Papa: non lasciarci soli nella tempesta Signore. Il compleanno lo festeggia con il personale del reparto dov’è ricoverato a Forlì giacché la porta d’ingresso è sbarrata, non si entra e non si esce.
Immaginavo per il suo compleanno di regalargli un pigiama nuovo, preparargli il suo budino preferito, mettergli il dopobarba dopo averlo rasato ben bene. Invece ieri sera ho aperto la scatola degli stampini per la pasta frolla e ho intagliato e poi cotto quattro teglie di biscotti a forma di angeli e cuori. La mia ricetta della pasta frolla prevede solo i tuorli e con gli albumi ho montato le meringhe. Ho preparato per chi si sta prendendo cura di lui, babbo lo apprezzerebbe.
Stamattina ho impacchettato tutto, come dicevo la porta del reparto è chiusa, ho passato i dolci dal balcone all’infermiera bardata come gli astronauti, come facciamo già da settimane con la biancheria. Con un pennarello nero dalla punta grossa gli ho scritto in grande:
PIETRO
TI VOGLIAMO BENE SEI IL NOSTRO BABBO E NONNO
OGGI COMPI 87 ANNI
AUGURI !
FUORI C’È L’INFLUENZA E NON POSSIAMO VEDERCI
MA LÌ DOVE SEI TI VOGLIONO TUTTI BENE
CI ABBRACCEREMO ANCORA QUANDO TUTTO SARÀ PASSATO
RESISTI !
E non è che così il personale del reparto gli sta più vicino: no, no, per carità, niente baci come leggevo sui bavaglini dei neonati. Ho preparato per il desiderio di festeggiare che babbo c’è, e in qualche modo una strada l’ho pur trovata, e così possiamo trovarla tutti. Queste vicende, babbo invecchiato, la pandemia, mi addestrano, sono per me parte di un lungo apprendistato all’amore gratuito, cosa che mi riesce difficilissima. Ad amare, cioè, senza calcolo. Vale per babbo, per gli infermieri e, vogliamo andare avanti? per i miei figli e figlie, gli amici, i colleghi. Mi auguro di non permettere a questo tempo di passare invano. A te, babbo, ottantasette anni non sono passati invano, non è vana adesso la tua vita: grazie te lo dirò quando ci abbracceremo, se Dio vuole.
Tanti cari auguri al tuo babbo. Ho trovato una foto in cun era giovane. Mi sono commossa. Io compio gli anni domani. 72. Ti abbraccio
viviana che bella vita ci siamo conosciute che grazia! domani ti videochiamo!
❤️
Come sempre quando ti leggo (e ti sento) mi sono commossa!!! Auguri di cuore a Babbo e Nonno Pietro!!! Mi manchi, posso scriverlo? Un abbraccio virtuale che ti stringe forte forte! Elenina
Auguroni a Babbo Pietro
Semplicemente ❤️
Beh…non è che abbia la sfera di cristallo, né la scienza infusa….ma quando parli di te, che devi imparare l’Amore gratuito, e che ti riesce difficilissimo….mah…mi lasci un po’ spiazzata! Oddio , mica sei una Santa…lo so..nessuno di noi…(o forse qualcuno si!) …ma mi sembra, almeno a me, che con tutto quello che hai, fai, pensi, agisci e sogni….che si, senza dubbio si, l’amore gratuito lo conosci bene! Sei sempre troppo dura con te stessa! Ecco…questo sì…questo devi ammetterlo, sei sempre troppo dura con te stessa! E io sono certa…che non fa bene a nessuno che ti ama e ti sta intorno, e soprattutto…a te! Un po’ d’amore gratuito ti farebbe bene! Donatelo! ❤️
ci provo Elisa! promesso!